La missione da Dio affidata a San Pio da Pietrelcina è stata, come l’ha definita lo stesso Santo, «grandissima» (Ep. III, p. 1009).
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Padre Pio fu il primo difensore dell’enciclica Humanae Vitae
Nel 1967 fu resa pubblica la relazione della Commissione che studiava la legittimità dell’uso della pillola anticoncezionale: la stragrande maggioranza dei membri si espresse a favore. La notizia giunse anche al convento di Santa Maria delle Grazie. Alcuni confratelli dissero a Padre Pio: «Ormai quasi tutti sono favorevoli alla pillola». «Sì, sì, anche all’inferno!», tagliò corto il Padre, recandosi al confessionale, pronto a negare come sempre l’assoluzione a chi praticava la contraccezione.
L’anno seguente, il Santo di Pietrelcina fu il primo difensore dell’enciclica Humanae Vita, in cui si ribadiva il male intrinseco della contraccezione. Undici giorni prima di morire, Padre Pio scrisse una lettera a papa Paolo VI, ringraziandolo «per la parola chiara e precisa che avete detto» e pregava il Signore che sostenesse il suo Vicario in terra «per continuare il diritto e faticoso cammino, nella difesa dell’eterna verità, che mai si cambia col mutar dei tempi». Pubblichiamo la lettera integrale.
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Il declino. In attesa di “sorella morte”
di Gennaro Preziuso, da “Padre Pio, l’apostolo del confessionale” (Ed. San Paolo, 1998).
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Figlio di una Chiesa d’altri tempi
Così il quotidiano Il Tempo dava la notizia della morte di Padre Pio da Pietrelcina: “Era il figlio di una Chiesa difficile e non accomodante, ma era amato proprio per questo”.
I documenti della persecuzione
Secondo capitolo del libro La passione di Padre Pio di Renzo Allegri (Mondadori, Milano, 2015).
Padre Pio, il santo della famiglia
Estratto del libro “Padre Pio nella sua interiorità. Figlio di Maria, francescano, stigmatizzato, sacerdote, apostolo, guida spirituale”, di Don Nello Castello, Don Attilio Negrisolo e Padre Stefano M. Manelli (San Paolo Edizioni, 1997).