Padre Pio, il santo che ha spiegato la Santa Messa

Chi abbia assistito alla Messa celebrata da S. Pio da Pietrelcina riesce facilmente a capire che la Messa è la ri-attualizzazione incruenta del Sacrificio di Cristo sul Calvario. Questo dono è arrivato al momento giusto, proprio allorquando, cioè, tutti corriamo il rischio di capire, sì, le parole della celebrazione liturgica, ma di non sapere più cosa essa davvero sia.

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L’Eucaristia: angolo della tranquillità di Padre Pio

di Padre Marcellino IasenzaNiro, “Padre Pio, profilo di un santo”, pp. 174-176.

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Nella Chiesa la mia libertà

di Padre Marcellino IasenzaNiro, “Padre Pio. Profilo di un santo”, pp. 46-48.

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Figlio di una Chiesa d’altri tempi

Così il quotidiano Il Tempo dava la notizia della morte di Padre Pio da Pietrelcina: “Era il figlio di una Chiesa difficile e non accomodante, ma era amato proprio per questo”.

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750 giorni di “carcere”

Capitolo 22° del libro La passione di Padre Pio (Renzo Allegri, Mondadori, 2015).

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I documenti della persecuzione

Secondo capitolo del libro La passione di Padre Pio di Renzo Allegri (Mondadori, Milano, 2015).

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“Devi amare la Chiesa più di una madre!”

Non ricordo bene perché, nell’autunno del 1951, il Padre Provinciale mi obbligò ad emettere il giuramento antimodernistico, innanzi a un suo rappresentante già designato. […] Per spavalderia, nel salottino del convento, dissi scherzando – presenti Padre Pio ed alcuni amici – che durante la “cerimonia” avrei incrociato due dita e alzato un piede, perché, secondo una certa superstizione, il giuramento così fatto sarebbe stato invalido. Padre Pio, seccato dalla mia irriverenza verso l’Autorità, tese il braccio destro, facendomi segno con la mano penzoloni di avvicinarmi. Siccome indugiavo, mi chiamò ancora. Pareva che volesse picchiarmi. Dopo aver fatto due passi in avanti, timoroso e umiliato, mi sentii dire: «Ragazzo, non fare il galletto. Vai a prepararti in chiesa [per il giuramento], davanti a Gesù Sacramentato» […].

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