di padre Marcellino IasenzaNiro, “Padre Pio. Profilo di un santo”, pp. 305-306.
Considerando le reazioni di padre Pio di fronte agli attestati di stima ed alle lodi che riceveva, potrebbe egli apparire ai nostri occhi un santo uggioso, triste e scontroso. Era solo la scorza, però, quella che di solito egli manifestava di se stesso. In realtà il Padre era un uomo del tutto solare e sereno: egli realizzava la sua perfezione – che necessariamente presentava le sue sofferenze e difficoltà – nella fede e nella speranza che riponeva nel suo Dio. Ed amando Lui solo. Non poteva quindi non essere in ogni momento nella gioia. […].

A volte sul cammino di perfezione, che richiedeva sempre attenzione massima, era lo Spirito ad alleggerire i passi a padre Pio.
Padre Antonio Durante da Monterosso, cappuccino della provincia religiosa di Genova, vero figlio di san Francesco, austero e buono, intransigente e affabile, era missionario in Argentina, dove poi finirà i suoi giorni. In occasione di un rientro in patria, ottenne dai superiori di poter salire a San Giovanni Rotondo e trattenersi un po’. Un giorno passeggiava sul piazzale del convento con il Santo, che era oggetto di deferente affetto e devozione da parte della gente. Padre Antonio, pensava dentro di sé: «Come fa quest’uomo a resistere alla tentazione di vanagloria e di compiacenza?». Padre Pio – che sappiamo leggeva nei cuori – si girò verso di lui tutto sorridente e disse: «Vedi quanta gloria di Dio!».
Osserva padre Pellegrino Funicelli: «Padre Pio non mancava di fare dell’umorismo sul contrasto delle proprie convinzioni con quelle dei fedeli: “Ma guarda un po’ – mi diceva una volta – ‘sti fanatici, si ostinano a credere infallibile ed impeccabile uno che non capisce niente. Voglio vedere se sei capace a trovare una situazione più buffa di questa”».
Ed a volte, nel sentirsi lodato o ringraziato, ci giocava sopra, per non esporre i suoi sentimenti più intimi. Così una volta con Cleonice Morcaldi, che vedendolo stanchissimo, disse: «Padre per forza soffrite. Vi siete messo addosso tutto il mondo!». E padre Pio: «E già, ci voleva uno scemo!». In tal modo, celiando, si toglieva l’aureola dell’eroe o della vittima.
(fonte: settimanaleppio.it)