di Padre Paolo Covino, “Ricordi e testimonianze” (pp. 57-58).
Nel settembre del 1932 venne a San Giovanni Rotondo Padre Federico Carrozza da Macchia Valfortore, come insegnante di francese. Una sera, verso le ore 21:30, nel corridoio del Convento presso l’orologio, al primo piano, vide venirgli incontro un Frate col volto mesto. Aveva il cappuccio in testa. Subito scomparve. Pensando a qualche confratello ospite, ed essendo l’ora del silenzio, Padre Federico si ritirò in cella un po’ impaurito. L’indomani, senza indugiare, si adoperò per sapere chi fosse quel Frate, ma non ebbe spiegazioni. Il fatto si ripeté anche la sera successiva.

Tutto timoroso allora, Padre Federico andò in coro da Padre Pio che stava pregando, e gli raccontò tutto. «Celebra una Messa domani per lui e non ti comparirà più», gli suggerì Padre Pio. Padre Federico seguì il consiglio ed effettivamente, non ebbe più quella visione. Questo episodio fu conosciuto un mese dopo nel Convento di Tora (CE), dove i fratini di San Giovanni Rotondo erano stati trasferiti.
Da ragazzo, frequentando il Convento, notavo che Padre Pio si fermava sulle scale per prelevare un dischetto numerato da un’apposita cassetta. Consultava poi un elenco affisso alla parete, quindi deponeva il dischetto. Quando gliene chiesi il motivo seppi che così riceveva un’utile indicazione per quali anime del Purgatorio dovesse pregare. Ne seguii l’esempio. In collegio, i Frati mi dicevano che il Padre impiegava molto tempo a celebrare la Messa perché ricordava i defunti uno per uno.
Leggendo l’Epistolario ho appreso che Padre Pio, da Sacerdote novello, si offrì vittima per i poveri peccatori e per le anime del Purgatorio. Egli scrisse:
«L’ho fatta, è vero, più volte questa offerta al Signore, scongiurandolo a voler versare sopra di me i castighi che sono preparati sopra i peccatori e sulle anime purganti, anche centuplicandoli su di me, purché converta e salvi i peccatori ed ammetta presto in Paradiso le anime del purgatorio» (Epistolario I, p. 206).
Carissimi devoti di Padre Pio,
vi ricordiamo la nostra raccolta fondi (che terminerà domenica 27 novembre) per aiutare una famiglia in grave difficoltà economica (cliccare qui). Grazie a tutti.