di Padre Costantino Capobianco, “Detti e aneddoti di Padre Pio”, pp. 115-118.
Lo attestano la madre di quel fanciullo, Rosa Pipoli in Delli Carri, e la zia, Serafina Pipoli.
La previsione fa il paio (se è lecito l’accostamento) con quanto disse la Santissima Vergine ai tre «Pastorelli di Fatima», nel 1917.

Padre Pio si trovava a Foggia, in quel periodo di sei mesi del 1916 che vi dimorò, dopo il rientro da Pietrelcina. Un giorno si presentò alla casa di Serafina Pipoli in compagnia di un suo nipote, e disse: «Tenete un poco qui mio nipote. Io non posso perdere tempo con lui. Chiamate vostro nipote e fatelo giocare con lui». La venerazione per l’abito di San Francesco e per «quel Frate», fece accogliere subito quanto questi chiedeva; ed ecco Michelino in casa della nonna, Grazia Ruotolo in Pipoli, a giocare col nipote di Padre Pio.
Quando Padre Pio, già tanto stimato dai nostri benefattori, andò a riprendere il nipote, era presente anche la madre di Michelino, che gli disse: «Padre Pio, pregate per il padre di Michelino, che è stato richiamato e sta a fare il soldato per la guerra». E Padre Pio: «Pregherò tanto! Ma preghiamo tutti la Madonna, perché, quando questo fanciullo sarà grande, ci sarà un’altra guerra e ci andrà anche lui». E, purtroppo, nel 1940 l’Italia entrò in guerra e Michelino fu richiamato e vi prese parte.