di Padre Costantino Capobianco, “Detti e aneddoti di Padre Pio”, pp. 64-67
Eravamo agli ultimi mesi del 1944 o 1945.
Sulla vecchia panca, presso la finestra accanto al n. 1, erano seduti il Provinciale, Padre Paolino da Casacalenda e l’ex Provinciale Padre Agostino da San Marco in Lamis. In piedi: Padre Pio, il Rev. Padre Bernardo da Pietrelcina ed io.
Non ricordo come Padre Paolino uscì a parlare della bilocazione di sant’Antonio che, mentre predicava a Padova, si trovò a Lisbona, dove liberò il Padre dalla condanna già decretata. Padre Paolino, insistendo sul fatto, diceva: «Ma quanto vorrei sapere come avviene la bilocazione, e se il Santo sa quello che vuole, dove va e come ci va».
Ed ecco Padre Pio, che fino a quel punto sembrava assente, intervenire come soltanto lui poteva:
«Sa quello che vuole, sa dove va, ma non sa se va soltanto in anima o in anima e corpo».
Ci guardammo stupefatti, senza proferir parola. Aveva parlato l’esperto!
questa è una testimonianza che rivela una esistenza di una realtà misconosciuta e difficile da riconoscere per chi crede solo nella scienza :ed è la realtà invisibile della nostra anima a cui affidiamo il futuro dell’eternità dopo la morte !
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